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6. La discendenza di Giovanni Donato
Mattia
Cofrancesco, figlio di Giovanni
Donato, intorno ai 30 anni, sposò Cassandra Gizzi (chiamata
anche Izzo in un documento del 1650) il 16 novembre 1608. La loro prima figlia,
Antonia,
nacque circa un anno dopo, il 21 novembre 1609, e, con una cadenza abbastanza
regolare, nacquero poi, nell’ordine, Albino
(Rubino?) nel 1611, Giovanni
Donato nel 1613, Angelillo
nel 1616, Tommasina
nel 1618, Sempronia
nel 1620 ed infine Antonio,
di cui non è nota la data di nascita. Di Antonio in effetti non si sa
molto, tranne che era vivo nell’aprile del 1650, quando il marito della
sorella Tommasina, Galderio Massone, reclama la dote a lui promessa dall’ormai
defunto Mattia. Dai documenti trovati pare che Mattia sposò in seconde
nozze, dopo la morte della moglie Cassandra, Prudenzia Mastracchio, da
cui ebbe altri tre figli: Giovanni Nunzio nel 1629, Francesco nel 1632 e Giovanna
nel 1637.
Tutte le figlie di Mattia
fecero dei buoni matrimoni: Tommasina, come detto, sposò Galderio (o
Alterio) Massone nel 1635; Sempronia sposò Francesco Fusco nel
1639; Giovanna, più giovane delle due sorellastre, sposò Giovanni
Carbone nel 1659. Gli apparentamenti in particolare con le famiglie Massone,
Fusco e Mastracchio, fanno pensare che la famiglia di Mattia Cofrancesco fosse
una famiglia di un ceto sociale abbastanza elevato, anche se non necessariamente
nobile.
Il matrimonio del figlio
Giovanni Donato con Caterina
Pacelli nel 1645 conferma questo fatto. Caterina veniva infatti da una
delle famiglie più importanti di S. Salvatore, quella dei Pacelli, così
ricca da poter acquisire, dopo la decadenza dei Monsorio dal feudo di S. Salvatore,
quasi tutti i loro beni, inclusi terreni, case e palazzi. Altri due figli di
Mattia si sposarono. Angelillo prese moglie, probabilmente nel 1649, e sposò
Beatrice Carbonetta, così come pure fece Giovanni Nunzio, nel
1650, sposando Dorodea Caicchia. Di Giovanni Nunzio non sono noti discendenti.
19 giugno 1645 – Gio. Donato Colafran.co (Cofran.co) di S. Lorenzello
sposa Caterina Pacella (Pacelli) a S. Salvatore
(Archivio Parrocchiale di S. Salvatore - BN)
Giovanni
Donato e Caterina Pacelli invece ebbero molti figli, dieci per la precisione;
e di questi solo Mattia, nato a S. Salvatore il 24 ottobre 1653, morì
in tenera età. Le loro condizioni economiche dovevano essere molto buone
e certamente non dovevano avere problemi a mantenere una famiglia tanto numerosa.
Il loro primo figlio Antonio nacque il 6 gennaio 1647 a S. Salvatore,
dove la famiglia di Giovanni Donato visse certamente fino al 1653, e dove nacquero
altri tre figli; gli altri sei nacquero a S. Lorenzello. L’ultimo figlio
fu Giovanni Tommaso nato il 17 agosto 1673, quando la madre Caterina
aveva 44 anni e il fratello maggiore Antonio ne aveva già 25. Quello
che segue è l’elenco completo dei figli di Giovanni Donato Cofrancesco
con le date di nascita di ciascuno, i nomi dei loro coniugi e le date di matrimonio.
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Antonio |
(n. 6 gennaio 1647) |
matrimonio con Vittoria Rubbano il
2 gennaio 1674
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Dianora |
(n. 1648 circa) |
matrimonio con Lucrezio Nuzzolillo il 13 aprile 1666
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Antonia |
(n. 7 settembre 1651) |
matrimonio con Antonio Di Cerbo il 24 maggio 1673
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Mattia |
(n. 24 ottobre 1653) |
(morto prima del 1659)
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Bartolomeo |
(1655 circa) |
matrimonio con Licinia Festa il 19 agosto 1680
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Mattia |
(n. 20 settembre 1659) |
matrimonio con Eugenia Di Lucrezia verso il 1689
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Lorenzo |
(n. 17 gennaio 1662) |
matrimonio con Marsilia Mattei verso il 1682
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Cassandra |
(n. 23 febbraio 1664) |
matrimonio con Domenico Santillo il 9 aprile 1684
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Eugenia |
(n. 15 aprile 1666) |
matrimonio con Carlo Martone il 25 giugno 1684
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Giovanni
Tommaso |
(n. 17 agosto 1673) |
matrimonio con Caterina Di Lucrezia il 24 gennaio 1693
e matrimonio con Isabella Ruggero il 6 agosto 1701
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Giovanni
Donato riuscì a far sposare tutti i suoi figli e soprattutto tutte le sue
figlie, pagando le relative doti, fatto questo per l’epoca, degno di nota.
Ritroveremo tutte le loro famiglie e/o dei loro figli nello Stato dell’anime
del 1714 e nel Catasto Onciario del 1754.
Angellillo
e Beatrice Carbonetta ebbero una prole abbastanza numerosa, anche se non
tutti i loro figli sono probabilmente noti. Infatti nelle registrazioni dei
battesimi troviamo, per quanto riguarda i suoi figli, uno strano (per le abitudini
dell’epoca) intervallo di tempo, tra il terzo e il quarto figlio, di circa
13 anni. Questi sono i dati relativi ai loro figli battezzati a S. Lorenzello.
Ad eccezione di Clemente, per gli altri figli di Angelillo non si hanno per
ora, oltre le registrazioni di battesimo, altri documenti certi. Ritroveremo
anche la discendenza di Angelillo/Clemente sia nello Stato dell’anime
del 1714 sia nel Catasto Onciario del 1754.
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