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7. Lo Stato dell’anime di S. Lorenzello del 1714
Lo
Stato dell’anime di S. Lorenzello del 1714 è un documento
estremamente prezioso, perché fa un censimento, contrada per contrada,
casa per casa, di tutte le famiglie esistenti a S. Lorenzello in quell’anno,
indicando per ciascuno dei componenti, oltre alle informazioni sullo “stato”
della sua anima, ossia se era cresimato e se aveva ricevuto la comunione, anche
l’età e la relazione di parentela con il capo famiglia.
Basandoci sullo Stato
dell’anime, nel 1714 troviamo a S. Lorenzello le seguenti famiglie
con mariti o mogli discendenti dai figli di Mattia Cofrancesco, riportate nell’ordine
in cui compaiono nel documento citato (tra parentesi la contrada o la via in
cui abitavano):
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Lorenzo |
58 anni (nato il 17 gennaio 1662),
figlio di Giovanni Donato e Caterina Pacelli, con la moglie Marsilia
Mattei (54 anni) (Muro di Filippo)
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Tommaso |
42 anni (nato il 28 maggio 1671), figlio di Clemente (figlio
di Angelillo) e Antonia Pacelli, con la moglie Caterina Giammattei
(42 anni) (Contrada sopra la Rua)
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Beatrice
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defunta (nata il 14 aprile 1678), figlia di Clemente (di
Angelillo) e Antonia Pacelli, suo marito era Antonio Giammattei (46 anni)
(Contrada sopra la Rua)
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Eugenia |
52 anni (nata il 15 aprile 1666), figlia di Giovanni Donato
e Caterina Pacelli, con il marito Carlo Martone (70 anni) (Contrada
Congregazione)
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Mattia |
58 anni (nato il 20 settembre 1659), figlio di Giovanni
Donato e Caterina Pacelli, con la moglie Eugenia Di Lucrezia (43 anni)
(Contrada Piana)
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Bartolomeo |
58 anni, figlio di Giovanni Donato e Caterina Pacelli,
vedovo di Licinia Festa (Contrada Piana)
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Tommaso |
40 anni (nato il 17 agosto 1673) figlio di Giovanni Donato
e Caterina Pacelli, con la moglie Elisabetta Ruggero (33 anni) (Contrada
Piana)
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Francesca
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35 anni, figlia di Antonio (figlio di Giovanni Donato)
e Vittoria Rubbano, con il marito Francesco Sagnella (40 anni) (Vico
del Pozzo)
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Dianora |
62 anni, figlia di Giovanni Donato e Caterina Pacelli,
con il marito Lucrezio Nuzzolillo (63 anni) (Contrada in mezzo alla
Piazza)
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Vittoria
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28 anni (nata il 4 ottobre 1683), figlia di Bartolomeo
(figlio di Giovanni Donato) e Lucinia Festa, con il marito Giuseppe Masotta
(48 anni) (Vico Panella)
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Antonia |
60 anni (nata il 7 settembre 1651), figlia di Giovanni
Donato e Caterina Pacelli, con il marito Antonio Di Cerbo (64 anni)
(Vico Panella)
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Cassandra
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46 anni (nata il 23 febbraio 1664), figlia di Giovanni
Donato e Caterina Pacelli, con il marito Domenico Santillo (49 anni)
(Avantisanti)
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Antonio |
62 anni (nato il 6 gennaio 1647), figlio di Giovanni Donato
e Caterina Pacelli, con la moglie Vittoria Rubbano (58 anni) (Avantisanti) |
L’età
delle persone della lista precedente (e anche di quelle che seguiranno) sono
scritte “come sono” nello Stato dell’anime –
tra parentesi la vera data di nascita, quando è nota, presa dalle registrazioni
di battesimo. Come si può notare, ci sono dati un po’ strani. Per
esempio, tre figli di Giovanni Donato – Lorenzo, Mattia e Bartolomeo –
hanno la stessa età (58 anni), mentre sappiamo per certo che almeno due
di loro hanno differenti date di nascita. Questo poteva accadere perché
probabilmente davano date di nascita sbagliate al prete che li interrogava, oppure
facevano errori nel calcolo dell’età. Anche nel Catasto
troviamo queste imprecisioni sull’età delle persone.
I nove figli di Giovanni Donato,
sia maschi che femmine, sono ancora tutti viventi nel 1714, e abitano in casa
propria, e probabilmente possedevano terra e beni a sufficienza per vivere agiatamente.
Un caso interessante è quello dei tre fratelli Mattia, Bartolomeo e Tommaso
che abitano tre “case” attigue nella contrada della Piana,
fuori dal borgo di S. Lorenzello, in una piccola zona pianeggiante tra il torrente
Titerno e le prime pendici del Monte Erbano. Erano massari e piccoli allevatori
e probabilmente gestivano insieme un’unica masseria, pur costituendo tre
nuclei famigliari distinti (chiamati “case” nel linguaggio dello
Stato dell’anime). Nella “casa” successiva, secondo
lo Stato dell’anime, ma più probabilmente nella stessa masseria,
abitava Fabio Di Cerbo con la sua famiglia, figlio di Antonia Cofrancesco, e
perciò nipote dei tre fratelli Cofrancesco. Quella della Piana era insomma
una “comunità” di Cofrancesco piuttosto numerosa, in una
contrada che contava in tutto 9 famiglie.
Come riportato nell’elenco
sopra, l’unico discendente maschio di Angelillo che troviamo nel 1714
è Tommaso, figlio degli ormai defunti Clemente e Antonia Pacelli. Tommaso
lo si ritrova ancora nel Catasto Onciario del 1754, ormai vecchio,
ha circa 70 anni, e purtroppo di “professione” mendicante, pur abitando
in casa propria, acquistata da Anastasio Festa, facendo un debito di 40 ducati.
Nel 1714, su un
totale di 9 famiglie con capofamiglia maschi Cofrancesco, 6 appartengono alla
discendenza di Mattia, e tra queste, ben 5 capifamiglia sono figli di Giovanni
Donato e Caterina Pacelli. Da queste famiglie discenderanno praticamente tutte
le famiglie Cofrancesco di Massa, S. Lorenzello, S. Salvatore, Castelvenere
e, più tardi, Gioia e Solopaca.
Oltre alle 13 famiglie
con mariti e mogli Cofrancesco che discendono da Mattia, ve ne sono altre 8
che hanno una diversa origine.
Di queste, il gruppo
di famiglie più numeroso è quello dei figli di Simone
Cofrancesco (figlio di Silvio
e Mariella Giusti), il cui nome completo come si è detto Giovanni
Simone, che sposa, in prime nozze, Antonia Lavorgna, e in seconde nozze, Isabella
Sagnella, il 2 giugno 1658, quando aveva circa 40 anni. Le famiglie dei figli
di Simone che troviamo nel 1714 sono le seguenti:
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Maria |
55 anni, figlia di Simone e Isabella
Sagnella, con il marito Giuseppe Cembrola (70 anni) (Muro di
Filippo)
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Antonia |
50 anni (nata il 5 Gennaio 1665), figlia di Simone e Isabella
Sagnella, con il marito Giulio Masotta (56 anni) (Contrada del Carmine)
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Francesca |
45 anni (nata il 9 marzo 1677), figlia di Simone e Isabella
Sagnella, con il marito Bartolomeo Sette (45 anni) (Avantisanti)
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Marco |
37 anni (nato il 21 febbraio 1681), figlio di Simone e
Isabella Sagnella, con la moglie Tommasina Tacinella (28 anni) (Avantisanti)
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Vincenzo |
43 anni, figlio di Simone e Isabella Sagnella, con la moglie
Lucrezia Del Rossi (37 anni) (Avantisanti) |
Come
detto, non sono stati trovati discendenti di Simone a S. Lorenzello dopo la
fine del 1700.
Nello Stato dell’anime
abbiamo anche le seguenti altre famiglie, con Cofrancesco che hanno altre origini:
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Francesco |
33 anni (nato il 30 maggio 1679),
figlio di Lorenzo e Antonia Farelli, con la (seconda) moglie Zenobia Sarracco
(33 anni) (Contrada sopra la Rua)
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Angelella |
45 anni (nata il 13 febbraio 1667), figlio di Francesco
e Beatrice Pietronito, con il marito Benedetto Santillo (48 anni)
(Contrada della Cogregazione)
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Caterina |
55 anni (nata il 9 febbraio 1663), figlia di Francesco
Antonio e Angela Facchiano, con il marito Geronimo di Ciaglia (62 anni)
(Contrada a piè della Terra) |
Di questi ultimi, molto interessante è Francesco, da cui, come vedremo
ebbero origine i Cofrancesco di Cerreto.
Raccogliendo tutte
le informazioni fin qui trovate si può realizzare una mappa di S. Lorenzello
del 1714, con la posizione, naturalmente approssimata, di ciascuna delle case
in cui vivevano i Cofrancesco elencati dallo Stato dell’anime,
con i nomi dei vichi e delle contrade, quasi per nulla cambiati fino ad ora.
Solo alcuni luoghi avevano nomi che non sono più presenti nell’attuale
toponomastica del paese. La contrada del Carmine, ad esempio, era
vicino all’attuale chiesa parrocchiale, dove appunto si trovava il convento
del Carmine, fino alla sua soppressione nel 1808 da parte di Gioacchino Murat
e al successivo riutilizzo dell’esistente chiesa come parrocchiale. Era
una piccolissima contrada, probabilmente un solo vico, in cui abitavano nel
1714 solo sei famiglie. La contrada detta In mezzo alla Piazza corrisponde
alla piazza di fronte all’attuale parrocchiale, da cui inizia Avantisanti,
subito dietro all’antico Vicinato Franzese. Qui abitavano ben 22
famiglie. Vengono inoltre citate altre contrade come La Quercia e A
pie’ della Terra, oggi non esattamente collocabili.
Le famiglie con marito o moglie Cofrancesco esistenti a San Lorenzello nel
1714
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