Circa 5 milioni di immigranti arrivarono negli Stati Uniti attraverso New York. Molti italiani rimasero, almeno all'inizio, a Manhattan, in un'area che era conosciuta come Little Italy, centrata intorno a Mulberry Street. Affollavano i caseggiati della zona e facevano lavori che pochi altri volevano fare. I più fortunati trovarono lavoro presso il Dipartimento dei Lavori Pubblici di New York, dove nel 1890 il 90% della forza lavoro era italiana. Facevano il "lavori sporco" che erano prinicipalmente lavori come la posa di fognature, la costruzione delle metropolitane, la selciatura delle strade, le costruzioni in genere e la pulizia delle strade. I meno fortunati lavoravono nei "sweat shops" (i laboratori dove si sudava) delle fabbriche di abiti. lustravano scarpe, scaricavano i rifiuti dalle navi, pulivano le fogne o raccoglievano immondizie. Gradualmente si trasferirono in altre parti di New York alla ricerca di impieghi e alloggi migliori.
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